Poco incline ad assecondare gli umori e i capricci delle mode e insofferente nei confronti di qualsivoglia condizionamento ideologico, il pompeiano Domenico Severino, classe 1949, rappresenta, oggi, una delle presenze più significative della pittura contemporanea.
Ricerca costante, inquietudine costruttiva e sperimentazione sono le caratteristiche dominanti della sua proposta artistica che, nel corso degli anni, è divenuta sempre più matura e incisiva, imponendosi all’attenzione della critica più esperta e accreditata a livello nazionale. Recensioni e saggi a lui dedicati sono apparsi su riviste specializzate nonché in libri che hanno reso noti i quadri più intensi e rappresentativi del suo lungo, multiforme e felice itinerario artistico.
Risiede e lavora a Pompei, nella sua casa-studio.
Negli anni 60,si accosta alla pittura da autodidatta; per cinque anni, studia tecniche e prospettiva allo scopo d'impadronirsi degli strumenti adatti a consentirgli di esprimersi in maniera adeguata. L'incontro con l'Architetto Francesco Totino nel 1968 sarà incoraggiante e lo porterà a credere ancora di più nella pittura. Negli anni 80 stringe amicizia con lo scrittore Luigi Compagnone; da questo legame nasceranno nuove idee. Compagnone definisce la produzione artistica di Severino "libera pittura atemporale".
Dal 1969, espone in mostre nazionali e internazionali.
È firmatario del primo manifesto del Movimento "Esasperatismo Logos e Bidone".
Con I campi e la gente,anni 60/80,negli anni 90,comincia l'esplorazione degli oggetti,le composizioni,le vigne,ma anche la destrutturazione della forma.Sul finire del secolo,comincia a liberare la pittura dal segno(astrazione metafisica) per passare a un nuovo informale,la New Land e la Mail-Art (arte postale)prendendo parte a molti progetti internazionali. Networker della Mail Art,Fluxus.
Ha illustrato con cinque dipinti il volume Cesare Pavese, le colline, il sole; le opere di Gianni Rescigno: Io e la Signora del tempo, Gli occhi sul tempo, Anime fuggenti, Cielo alla finestra, Il soldato Giovanni, La Tela del poeta (a cura di Menotti Lerro).
Alcune delle mostre:
2007, Biennale internazionale di Mail Art, Atene
2008, Vasi comunicanti, Mostra di Art Mail, Accademia Belle Arti, Lecce
2009, Dimensionist Worlwide, Medeting..., Ungheria
2009, Esposizione arte plastica "Libertà senza frontiere", Romania
2010, "No war, please", collettiva arte contemporanea, Milano
2010, "Improvvise azioni", Complesso Monumentale S. Severo, Napoli
2010, "Destrutturazione della Materia", Fondazione G.B. Vico, Napoli
2011, "Percorsi di vita 1971 - 2011), I luoghi e il tempo della memoria", AMACI, Città di Pompei
2011, "Recycling Art, Giornata del contemporaneo", AMACI, Fondazione Giambattista Vico, Museo Vichiano, Napoli.
